La danza felice dei Barabubbles

Apre il 31 maggio a Venezia la mostra di acquerelli dell’artista eco-sociale Isabella Mandelli. La sua particolare tecnica pittorica non contempla l’errore ma solo l’opportunità, secondo la filosofia artistica e di vita “l’errore non esiste” 

Barabubbles, le creature fantastiche nate dal pennello di Isabella Mandelli, arrivano per la prima volta a Venezia, ospiti dal 31 maggio al 9 giugno 2021 della Magazzino Gallery di Palazzo Contarini-Polignac per la mostra “ISABELLA MANDELLI: La danza felice dei Barabubbles”.

Attraverso le opere esposte, l’artista eco-sociale ci accompagna in un mondo utopico e immaginario popolato di bolle, cuori, note musicali, mongolfiere e personaggi che nascono da richiami del regno animale e naturale, ciascuno con il proprio peculiare carattere. I Barabubbles non sono altro che una forma ideale: nelle bolle in cui dimorano ognuno di essi emerge nella propria prorompente presenza vitale, con le proprie prerogative e i propri valori.

L’arte di Isabella Mandelli si esprime attraverso l’acquerello e la sua particolare tecnica pittorica non contempla l’errore ma solo l’opportunità, secondo la filosofia artistica e di vita “l’errore non esiste” sostenuta dall’artista: «Non esiste tavolozza, i colori vengono miscelati direttamente sulla tela con un ordine casuale e istintivo».

A Venezia i Barabubbles, animati da colori nitidi e sgargianti e definiti nelle forme, fluttuano e ballano, diffondendo messaggi di felicità e inclusione. I Barabubbles sono infatti multiformi come la danza: Isabella Mandelli li dipinge mentre evolvono, agiscono, comunicano e si esprimono in gesti e movimenti sempre diversi, ma sempre gioiosi, positivi, inclusivi, in costante interconnessione e reciproco interscambiotra natura e società.

Le 16 opere, tutte realizzate tra il 2020 e il 2021 con la tecnica dell’acquerello, presentano diversi formati, forme e carte, che ben esprimono l’accurata ricerca tra arte e sostenibilità: 6 tonde, 6 quadrate, 4 rettangolari, grandi e piccole, su carta Arches oppure Khadi indiana, 100% cotone e 100% riciclata.

Al termine della mostra le opere saranno tutte accolte nello spazio “Edmond à Venise”, concept store di Palazzo Contarini-Polignac, dove è previsto per domenica 18 luglio 2021 un incontro con l’artista, la sua filosofia e la sua arte nella cornice dell’evento “A Venezia si danza… ricominciamo da qui”, promosso e organizzato dal 19 al 31 luglio dalla ballerina Beatrice Carbone.

Essere artista eco-sociale significa mettere a disposizione l’arte per la cura e stimolare l’osservatore a ricercare l’armonia. Per l’esposizione di Venezia ho scelto di veicolare attraverso i Barabubbles diversi temi correlati alla danza: il movimento verso gli altri come simbolo di inclusione, la gioia di essere se stessi e la spontaneità di espressione, la voglia di danzare liberi, autentici, come nella vita, per celebrarne il vero valore. Con i Barabubbles avviene il superamento delle barriere: la partecipazione universale all’arte e alla vita, grazie alla voglia di prendersi cura gli uni degli altri. La disabilità scompare, in uno scambio artistico e umano in cui credo profondamente

Isabella Mandelli, Artista

Info stampa: Tania Cefis e Patrizia De Santo

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